Fondo 1930, Anna Chiara Campana
Fondo 1930, Anna Chiara Campana
Fondo 1940, Anna Lucia De Milito
Fondo 1940, Anna Lucia De Milito
Fondo 1940, Anna Lucia De Milito
Fondo 1940, Titti Stoppa
Fondo 1960, Carla Dimonte
Fondo 1940, Titti Stoppa
Fondo 1970, Paola Padula
Fondo 1960, Carla Dimonte
Fondo 1950, Elisa Crastolla
Fondo 1930, Alexa Carriero
Fondo 1930, Anna Chiara Campana
Fondo 1950, Cosimo Serio
Fondo Anna Lucia De Milito
Fondo 1910, Titti Stoppa
Fondo
Anna Chiara Campana
Data
anni '30
Descrizione
Operai in posa. La foto apparteneva a mio nonno. Probabilmente risale al periodo in cui lavorava alla Caproni, una delle più importanti aziende aeronautiche italiane. Fondata da Giovanni Battista Caproni, dopo alterne vicende durante gli anni trenta assunse le dimensioni di un vero e proprio gruppo industriale.
Fondo
Anna Chiara Campana
Data
anni '30
Testo sul Retro
Timbro sulla carta fotografica: Ottica Fotografia Guido Scalari, Mantova, Corso Umberto I, 64. Carta fotografica Velox.
Descrizione
La foto apparteneva a mio nonno. Probabilmente risale al periodo in cui lavorava alla Caproni, una delle più importanti aziende aeronautiche italiane.
Fondo
Anna Lucia de Milito
Data
24 marzo 1940
Luogo
Berat, Albania
Testo sul Retro
Scritto a penna: Berat 24-3-1940
Descrizione
Campagna d'Albania.
Fondo
Anna Lucia de Milito
Data
8 dicembre 1942
Testo sul Retro
Scritto a penna: P. Ell. 8.12.1942 XXI
Descrizione
Guerra
Fondo
Anna Lucia de Milito
Data
16 febbraio 1940
Luogo
Berat, Albania
Testo sul Retro
Scritto a penna: ricordo da berat 16/2/1940
Descrizione
Campagna d'Albania.
Fondo
Titti Stoppa
Data
anni '40
Luogo
Mesagne, autocentro
Persone
a destra Giovanni Cervellera detto Nino (zio materno)
Descrizione
Zio Nino non è mai più tornato dalla Seconda Guerra Mondiale. Mia madre è morta disperata per non aver avuto più sue notizie, aveva fatto una ricerca attraverso il Ministero ma niente. Di recente io ho fatto una nuova ricerca ed ho trovato la data della sua morte e il luogo, però mia madre è morta senza aver saputo nulla. Zio Nino durante una licenza sposò una ragazza calabrese che si portò qua a Mesagne e sta ragazza aspettò che lui tornasse, ma non tornò mai e alla fine disperata andò via. Mia madre per anni cercò sta tipa che era andata a finire in Toscana perchè si era rispostata, per cui aveva avuto un'autorizzazione a nuove nozze. Mia madre andò a trovarla in Toscana perchè andavano d'accordo, era una brava ragazza. In casa, nella stanza di mia madre c'era una fotografia di Zio Nino, che ha accompagnato la mia infanzia, era una faccia bella, sognante, questi occhi dentro cui ci si riusciva a perdere, e sto zio era un mito, lo aspettavamo: arriverà? tornerà?
Fondo
Carla Dimonte
Data
1968
Luogo
San Giovanni Rotondo (FG)
Persone
Il primo nella seconda fila Rocco Rizzo (nonno materno), Padre Pio
Foto Retro
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Testo sul Retro
Scritto a penna: "1969 i nostri cuori sono sempre con voi padre. Padre prega per noi per avere pace e serenità nella nostra casa".
Descrizione
Mio nonno era carabiniere, in quel periodo faceva parte della scorta che seguiva Padre Pio. Mia madre mi ha raccontato che la nonna avrebbe dovuto confessarsi con Padre Pio purtroppo lui morì dopo poco e lei non fece in tempo.
Fondo
Titti Stoppa
Data
anni '40
Persone
Paquale Stoppa (papà) nato il 16 luglio 1920
Testo sul Retro
Scritta a penna sul retro: " Offro alla mia famiglia questa foto per ricordo di quando facevo il pastore. Stoppa".
Descrizione
Mio padre era quello a sinistra con l'asciugamano sul collo. Anche durante la guerra si trovava il tempo di scherzare. Non so nulla di dove abbia fatto il militare, non parlava volentieri della guerra. Spesso, quando gli domandavamo qualcosa al riguardo, si metteva a piangere e si interrompeva. Ci ha raccontato di quando è riuscito a scappare dalla prigionia, dice che li tenevano in una buca nel terreno e una volta al giorno gli buttavano il pane ammuffito. C'erano dei contadini russi che si impietosivano e gli portavano qualche patata. Aveva i piedi congelati e fasciati con queste strisce ricavate dalle divise dei morti. La cosa assurda è che nonostante le difficoltà e le atrocità vissute durante la guerra, ha sempre continuato a difendere Mussolini. Le ho prese più volte per le mie idee politiche e l'appartenenza ai movimenti studenteschi, operai di contestazione alla fine degli anni '60. Mio padre mi ha accompagnato tutti i giorni a scuola fino in quinto Liceo Scientifico , mi lasciava e veniva a riprendermi sotto al portone della scuola. Papà era un poliziotto e quando picchiava era selvaggio. Durante il quinto liceo sono stata un mese senza poter dormire sulla schiena a seguito della "punizione" per una mia intemperanza giovanile. Ero l'unica figlia femmina, avevo il suo stesso temperamento, lui era duro ma io volevo esserlo di più. Mi ricordo che quando mi picchiava io pensavo al carosello per non piangere, ai cartoni animati, per non dargli la soddisfazione di vedermi piangere.
Note
Sullo sfondo si vedono delle mucche.
Fondo
Paola Padula
Data
anni '70
Persone
Vito Padula (fratello)
Descrizione
Mio fratello Vito durante il militare, lui è un meccanico.
Fondo
Carla Dimonte
Data
1969
Luogo
Riva del Garda
Persone
Antonio Dimonte (padre, al centro)
Descrizione
Mio padre durante il servizio militare. Al ritorno dal militare ha iniziato a lavorare nel negozio alimentari della nonna, l'ha portato avanti per un po’ di anni, poi lo chiuse quando io ero bambina e ha continuato a lavorare come salumiere in altri supermercati.
Fondo
Elisa Crastolla
Data
anni '50
Persone
Gino Crastolla (padre) e coompagni del militare
Descrizione
Mio padre, il quarto nella fila in basso, è del 1932, prestò il servizio di leva militare nell'esercito italiano, ma non ci ha mai raccontato della sua vita militare. .
Fondo
Alexa Carriero
Persone
cugine di mio nonno paterno
Descrizione
Dovrebbero essere cugine di mio nonno, sono gemelle, indossano la divisa da giovani italiane all'epoca del fascismo.
Fondo
Anna Chiara Campana
Data
1935 - 1936
Luogo
Asmara, Eritrea
Descrizione
La foto apparteneva ad Antonio Manzo, mio nonno, risale probabilmente al periodo in cui ha svolto attività militare in Etiopia. Sullo sfondo si intravede una scritta “Asmara-Massaua” che probabilmente si riferisce all'omonima linea ferroviaria costruita in Eritrea dall'Italia.
Note
Da Asmara a Massaua viaggiava anche una teleferica trifune per il trasporto delle merci. La guerra d'Etiopia durò dal 3 ottobre 1935 al 5 maggio 1936, il 9 maggio Vittorio Emanuele III fu nominato imperatore d'Etiopia.
Fondo
Cosimo Serio
Persone
Cosimo Serio
Fondo
Anna Lucia de Milito
Fondo
Titti Stoppa
Data
1915 - 1918
Persone
Santo Cervellera (nonno materno)
Descrizione
Nonno Santo indossa una divisa della prima guerra mondiale. Forse è una foto scattata in uno studio fotografico prima di partire.