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Fondo
Paola Padula
Data
primi anni '50
Luogo
Milano
Persone
Concetta Franco (madre), Vincenzo Padula (padre)
Descrizione
I miei genitori si sono sposati all'inizio degli anni '50, e sono andati in viaggio di nozze a Milano, dove c'era Antonio, il fratello sarto di papà. I miei genitori hanno avuto momenti brutti e momenti belli, li ricordo in campagna in atteggiamenti dolci, si appartavano e papà massaggiava la mamma, quando litigavano però mio padre alzava le mani.

Fondo
Paola Padula
Data
primi anni '50
Luogo
Milano
Persone
Concetta Franco (madre), Vincenzo Padula (padre)
Descrizione
I miei genitori si sono sposati all'inizio degli anni '50, e sono andati in viaggio di nozze a Milano, dove c'era Antonio il fratello sarto di papà. I miei genitori hanno avuto momenti brutti e momenti belli, li ricordo in campagna in atteggiamenti dolci, si appartevano e papà massaggiava la mamma, quando litigavano però mio padre alzava le mani.

Fondo
Anna Lucia de Milito
Data
anni '50

Fondo
Paola Padula
Data
anni '50
Persone
da sin in alto: Cosimina Romano la sarta (cugina della sposa), Teresa Caramia (cugina della sposa), Dionisio Caramia (cugino sposa), Angelina Nina Scianaro (zia della sposa), Vittorio Franco (zio della sposa), Lina Romano (cugina sposa), Antonio Altavilla (cugino dello sposo), Addolorata Ratodda Molfetta (cugina sposo), Carmela Padula (sorella sposo), Umberto Scalera (marito Carmela), Scalera Antonio (figlio di Umberto e Carmela). In basso da sin: Lucio Carluccio (amico testimone di nozze), Concetta Franco (sposa), Vincenzo Padula (sposo), Teresa Franco (sorella sposa).
Descrizione
I miei genitori si sono sposati all'inizio degli anni 50, sono andati in viaggio di nozze a Milano, dove c'era Antonio, il fratello sarto di papà. Durante il matrimonio hanno avuto momenti brutti e momenti belli, li ricordo in campagna in atteggiamenti dolci, papà massaggiava la mamma. Quando litigavano papà era duro. Mia madre è morta molti anni prima di mio padre, venne trasferita nell'ospedale di Modena dove finì i suoi giorni. La bara arrivò a Mesagne sigillata, prima di morire l'hanno vista solo le mie sorelle Enza e Maria. Io per anni l'ho sognata come se fosse viva.
Note
In questa foto c'è anche mia zia Teresa, la sorella della mamma, qui era bambina e faceva da damigella, portava il velo e gli anelli.

Fondo
Vito Perez
Data
1955
Luogo
Mesagne, Casa per la Maternità
Persone
Donna Letizia Brandi (suocera)
Descrizione
Il giorno dell'inaugurazione della Casa per la maternità, un asilo nido all'avanguardia voluto da mia suocera, Donna Letizia. I politici di allora parteciparono all'inaugurazione, era un'opera molto prestigiosa per l'epoca, la città fu riempita di manifesti pubblici da parte del Comune, in cui si invitava la cittadinanza a partecipare alla cerimonia.

Fondo
Vito Perez
Data
1955
Luogo
Mesagne, Casa per la Maternità
Persone
cittadini di Mesagne
Descrizione
Il giorno dell'inaugurazione della Casa per la maternità, un asilo nido all'avanguardia voluto da mia suocera, Donna Letizia. A quel tempo non esisteva niente lì, era un grande terreno posto di fronte uno stabilimento di pozzi.

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
29 dicembre 1955
Luogo
Mesagne
Persone
Cosimo Santoro (prozio) con la moglie
Testo sul Retro
Timbro 8 Gen 1956 Novafoto, Piazza Garibaldi, 10 – Mesagne. Carta fotografica Agfa
Descrizione
Foto in posa nel giorno del matrimonio di un mio prozio.

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
anni '50
Luogo
Mesagne, chiesa della SS. Annunziata
Persone
Nel gruppo: Antonio Manzo (nonno) e in basso a sinistra sotto la bandiera Marilena Manzo (mamma)
Testo sul Retro
Scritto a matita sul retro“Manzo £ 100” - Carta Ferrania
Descrizione
Una foto di gruppo dei fedeli della Chiesa SS. Annunziata, tra questi mio nonno e mia madre da bambina.

Fondo
Anna Lucia de Milito
Data
1950
Luogo
Mesagne, chiesa Mater Domini
Descrizione
La bambina è mia madre, non so altro di questa foto. Dall'età di mia madre posso risalire all'anno della foto, e dallo sfondo direi che si tratta della Chiesa Mater Domini.

Fondo
Anna Lucia de Milito
Data
18 ottobre 1953
Persone
si intravedono Vito Galasso (bisnonno), Carmela Galasso detta Melina (mamma)
Testo sul Retro
Scritto a penna: "MESAGNE 18/10/1953 - Al caro zio Vito e famiglia"
Descrizione
Non appartiene alla mia famiglia, ma era tra le nostre foto perché c'era una parentela con lo sposo, inoltre nell'immagine compaiono mia madre e suo nonno Vito.

Fondo
Anna Lucia de Milito
Data
1958
Luogo
Mesagne, via Epifanio Ferdinando 71, casa bisnonno materno
Persone
sulla sinistra Vito Galasso (bisnonno), Antonia Riezzo (sorella della bisnonna), Carmela Galasso detta Melina (mamma), Vincenza Riezzo (bisnonna), Lucia Galasso (nonna)
Descrizione
Lo stendardo posto alle spalle dei miei parenti, era stato appeso in occasione del Palio dell'Immacolata avvenuto una sola volta presso la parrocchia del nostro quartiere, la Santissima Annunziata.
Mia madre, insieme ai suoi cari, si trova nella sala d'ingresso della casa dei miei bisnonni, era un ambiente molto grande, con una volta enorme. Erano tutti devoti, alle loro spalle c'è un quadro che ritrae il cuore di Gesù. Mi viene da notare anche le felci, piante che tuttora continuano a decorare la nostra casa.

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
1959
Luogo
Mesagne, scuola media Maya Materdona
Persone
Maria Carmela detta Marilena Manzo (mamma) con la sua classe (3^ media) con i professori Rizzo (disegno), Elena Calò (Lettere), Elisabetta Montagna (musica), Galasso (matematica)
Testo sul Retro
Firme degli insegnanti.Timbro del fotografo “Foto Stampa Giuseppe Cisaria, Corso Garibaldi 54- Ostuni 19 APR 1959 (BR)-Reportage per la Gazzetta del Mezzogiorno [...]”
Descrizione
Foto della classe terza media di mia madre. La scuola è la Maya Materdona.

Fondo
Titti Stoppa
Data
anni '50
Luogo
Mesagne, via Latiano, Scuola Carducci
Persone
la quinta da destra Adelaide Cervellera (mamma)
Descrizione
La mamma e i suoi colleghi insegnanti. Allora nella scuola Carducci si tenevano anche corsi di alfabetizzazione per adulti.

Fondo
Carla Dimonte
Data
anni '50
Luogo
Mesagne, periferia, casa dei nonni paterni
Persone
Maria Ignone (nonna paterna)
Descrizione
Ricordo che la bacinella si trovava nella stanza da letto dei nonni, e mia nonna mi diceva che la usava il dottore per lavarsi le mani dopo che la visitava. Nella casa dei miei genitori abbiamo come ricordo una bacinella della nonna, più moderna di quella presente in questa foto. E' rosa ed ha uno specchio dalla cornice dorata, è molto bella.

Fondo
Crovace-Capitanio
Data
anni '50
Luogo
Mesagne, via Castello 11, officina e autolavaggio Crovace
Persone
Angelo Crovace (nonno), signor Rini detto Caccavella (conoscente del nonno)
Descrizione
Il signor Rini, amico del nonno, era conosciuto in paese come Caccavella, lavorava in banca e all'esattoria. Il nonno era una persona piacevole, il dialogo nella mia famiglia è sempre stato importante. Mio nonno teneva molto alla nostra istruzione e ad essere curiosi e a interessarci di tutto, la politica, lo sport, la pesca. Era molto emancipato soprattutto rispetto alla considerazione che aveva della donna.
Note
Le auto sono una Fiat 1400 e una Tufin.

Fondo
Crovace-Capitanio
Data
primi anni '50
Luogo
Mesagne, via Castello 11, officina e autolavaggio Crovace
Descrizione
Prima che nascesse l'autolavaggio, affianco all'officina vi era un'autorimessa, nella quale venivano a posteggiare l'auto la notte. I clienti erano abitanti della zona, benestanti che si potevano permettere una o anche due macchine e di poterle anche posteggiare in un garage a pagamento.

Fondo
Paola Padula
Data
14 aprile 1958
Luogo
Mesagne, studio fotografico
Persone
Lucia Franco (zia materna)
Testo sul Retro
Un timbro indica la data: 14 APR 1958
Descrizione
Qui zia Lucia compie 24 anni, vista l'occasione speciale sarà andata dal fotografo.

Fondo
Giovanni Plenilunio
Data
anni '50
Persone
Clelia Vitale (mamma)
Testo sul Retro
Scritto a penna: alla mia Emilia con affetto Clelia
Descrizione
La mamma ha lavorato con mio padre fino agli anni '70, dopo mio padre ha ingrandito l'attività e ha potutto permettersi di pagare dei dipendenti. Poi ha fatto la casalinga. Cucina molto bene, il mio piatto preferito è la sua pasta al forno. Qui credo sia ancora a casa di suo padre a Latiano, dietro la foto mia madre ha scritto a penna una dedica a sua sorella Emilia.

Fondo
Giovanni Plenilunio
Data
13 settembre 1958
Luogo
Mesagne, studio fotografico Savarese
Persone
Emilia Vitale (sorella della mamma)
Testo sul Retro
Timbro che riporta la data e i riferimenti dello stufio fotografico: 13 SET. 1958 Cine Foto Ottica SAVARESE BRINDISI tel.1809 Succ.le MESAGNE
Descrizione
Zia Emilia era la prima dei quattro fratelli di mia madre. Lei e zio Nino sono nati dal primo matrimonio, zia Margherita e zia Ada dal secondo. Mia madre è nata per ultima dal terzo matrimonio di mio nonno. Era molto affezionata a mio padre e gli ha dato una mano anche economica quando ha avuto bisogno. Era infermiera, si è sposata in età avanzata a San Cosimo e si fece accompagnare in chiesa da mio padre.

Fondo
Giovanni Plenilunio
Data
anni '50
Luogo
Latiano
Persone
Clelia Vitale (mamma)
Descrizione
Mia madre ha vissuto a Latiano fino al 1960, anno in cui si è sposata. Suo padre aveva terreni in campagna nei quali coltivava tabacco e grano, credo che facessero la farina. Erano tempi in cui si barattavano i propri prodotti con quelli degli altri. Mio nonno si è sposato tre volte e mia madre è figlia della terza moglie. Io non ho conosciuto i nonni materni perchè se ne sono andati prima della mia nascita.

Fondo
Vito Perez
Data
anni '50
Luogo
Mesagne, ospedale civile
Testo sul Retro
Scritto a penna: I piccoli del reparto maternità inviano il loro primo saluto alla loro benefattrice. Ospedale Civile Mesagne.
Descrizione
Mia suocera fornì anche l'attrezzatura al reparto ginecologia dell'ospedale civile di Mesagne. Tanto è vero che dietro c'è una scritta di ringraziamento da parte dei neonati ritratti.

Fondo
Vito Perez
Data
Natale 1957
Luogo
Mesagne, Casa per la maternità
Persone
La signora vestita in nero è Donna Letizia Brandi (mia suocera)
Testo sul Retro
Scritto a penna: Casa Onmi "Vincenzo Cavaliere" Mesagne Natale 1957
Descrizione
La casa per la maternità durante il Natale. Mia suocera, Donna Letizia Brandi, è stata una donna molto buona e discreta che ha portato avanti le opere di carità del marito Vincenzo Cavaliere. Tra queste la costruzione della casa per la maternità, era un asilo nido, c'era il pediatra, tutto il necessario per la prima infanzia e le neo mamme.

Fondo
Vito Perez
Data
1955
Luogo
Mesagne, Casa per la maternità
Descrizione
Mia suocera, Donna Letizia Brandi, è stata una donna molto buona e discreta che ha portato avanti le opere di carità del marito Vincenzo Cavaliere. In questa foto l'inaugurazione della Casa per la maternità, frutto della sua generosità. Era un'opera molto prestigiosa per l'epoca, la città fu riempita di manifesti pubblici da parte del Comune, in cui si invitava la cittadinanza a partecipare alla cerimonia.

Fondo
Vito Perez
Data
1955
Luogo
Mesagne, Casa per la maternità
Descrizione
Nella giornata inaugurale della Casa per la maternità c'erano già i bambini perché l'evento è avvenuto ad attività avviata. Era un asilo in cui c'era anche un pediatra e assistenza per le madri, una struttura molto moderna per l'epoca.

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
1952
Luogo
Mesagne
Persone
Marilena Manzo (mamma), Ada Manzo (zia materna), Angela Santoro (sorella nonna materna) detta “Nina”
Descrizione
Mia madre Marilena e sua sorella Ada posano con loro zia Nina Santoro, sorella della nonna, e sua figlia Aida nel giardino di casa.

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
metà anni '50
Luogo
Brindisi, Castel Acquaro
Persone
Marilena Manzo (mamma), Ada Manzo (zia materna) e Carmelina Santoro (cugina)
Testo sul Retro
Scritto a penna: Siamo Ada Manzo, Marilena Manzo e Carmelina Santoro . La marca della carta su cui è stampata la foto è Leonar.
Descrizione
Mia madre, sua sorella e una loro cugina posano davanti all'obiettivo.

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
anni '50
Luogo
Brindisi, Castel Acquaro
Persone
Antonio Manzo (nonno)
Descrizione
In questa foto riconosco mio nonno che ha lavorato come operaio nello stabilimento vinicolo di Castel Acquaro. La famiglia di mio nonno ha vissuto lì dal 1953 al 1958. Castel Acquaro era un borgo di proprietà dei Marchesi Granafei, in cui vivevano una sessantina di persone.
Note
La marca del trattore è Fiat 25 R.

Fondo
Anna Lucia de Milito
Data
1954
Persone
Cosimuccio Malvindi
Testo sul Retro
Il retro è come quello di una cartolina, c'è stampata la marca Ferrania. Sulla sinistra c'è scritto a penna: con affetto dedichiamo al compare Ubaldo e famiglia questa foto del piccolo Cosimuccio mesi 9 e 1/2. Compare Pietro e Maria Malvindi. Lì 16/7/954
Descrizione
In quegli anni si usava regalare le foto ai propri cari o agli amici. L'immagine veniva stampata come una vera e propria cartolina, non sempre per essere spedita, spesso per essere regalata di persona. Ecco perché tra le foto della mia famiglia ce ne sono molte come questa, se non fosse per la scritta sul retro non è detto che mia madre ricordi chi fosse la persona ritratta.

Fondo
Titti Stoppa
Data
1953
Luogo
Mesagne, Villa comunale
Persone
Titti Stoppa
Testo sul Retro
Sul retro c'è scritto a penna: Titti a passeggio con mamma - villa comunale di Mesagne
Descrizione
Una delle mie prime passeggiate con la mamma nella villa comunale.

Fondo
Anna Lucia de Milito
Data
anni '50
Luogo
Mesagne, Cantiere della famiglia Murri
Persone
Vito Galasso (Bisnonno)
Descrizione
Il bisnonno, Vito Galasso lavorava presso i Murri come cocchiere. Don Silvio Murri era avvocato, aveva un legame molto forte con Vito, così come i tre figli Carlo, Maria e Roberto.

Fondo
Antonio Rubino
Data
anni '50
Luogo
Mesagne, campagna

Fondo
Antonio Rubino
Data
anni '50
Luogo
Mesagne, campagna
Persone
Cosima Romano (moglie)

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
28/05/1957
Luogo
Mesagne
Persone
Maria Carmela, detta Marilena, Manzo (mamma), con la classe (1^ media). Professori: Galasso, Calò, Cristina Giorgino, Avasto e la preside Giuseppina Salomi
Testo sul Retro
Scritta a penna: "martedì 28/05/57 – Ricordo dell'anno 1956/1957" e firme di professori e compagni.
Carta fotografica ferrania
Descrizione
Foto di classe fuori dalla scuola media Maya Materdona.

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
1957
Luogo
Brindisi, Castell'Acquaro
Persone
Ada Manzo, Monalba, Marinella, Dalmina, Mara, Pina, Enza, Teresa e Iole
Testo sul Retro
Scritta a matita: "Qui siamo un gruppetto d'amici Ada, Marialba, Marinella, Dalmina, Maria, Pina, Enza, Teresa e Iole"
Descrizione
Foto di gruppo abitanti di Castell'Acquaro.

Fondo
Titti Stoppa
Data
anni '50
Luogo
Mesagne, Scuola Carducci, via Latiano
Persone
Adelaide Cervellera (madre, la prima sul gradino in basso)
Descrizione
La mamma e le sue colleghe insegnanti.

Fondo
Titti Stoppa
Data
anni '50
Luogo
Mesagne, Scuola Carducci, via Latiano
Persone
Adelaide Cervellera (mamma, prima a destra) e coleghe insegnanti
Descrizione
La mamma e le sue colleghe insegnanti davanti la scuola Carducci. Ha insegnato prima a Torre Santa Susanna e poi a Mesagne in questa scuola elementare, in cui si tenevano anche corsi di alfabetizzazione per adulti.

Fondo
Antonietta de Bonis
Data
1957
Luogo
Gallipoli
Persone
Antonietta De Bonis (madre)
Descrizione
Mia madre dice che a forza di essere presa in giro dai suoi fratelli aveva imparato a difendersi, in questa foto ha dodici anni e la sua espressione è indurita. Tuttora ama molto il mare. Ricordo che eravamo a Torre Lapillo davanti a un bel tramonto e mia madre disse "Nicola vedi il mare quant'è bello spira tanto sentimento" mio padre le rispose senza neanche voltarsi "A me non mi dice niente!".
Note
La descrizione della foto è di Simonetta Dellomonaco figlia di Antonietta De Bonis

Fondo
Paola Padula
Data
anni '50
Luogo
Brindisi, Apani spiaggia
Persone
Cosimina (sorella)e Vito (fratello) Padula
Descrizione
I miei fratelli nati per primi, lei è nata nel 1953, lui nel 1954. Al mare andavano con il traìno di famiglia preso in prestito dal fratello più piccolo di papà. Mia sorella è molto riservata, disponibile, con una mentalità all'antica. Vito è impulsivo, reagisce d'istinto. Lui forse indossa una mutanda intima di un adulto. Vito ricorda che non voleva togliere la canottiera.

Fondo
Vito Perez
Data
1955
Luogo
Mesagne, Casa per la maternità
Persone
Donna Letizia Brandi (suocera)
Descrizione
I politici di allora parteciparono all'inaugurazione, era un'opera molto prestigiosa per l'epoca, la città fu riempita di manifesti pubblici da parte del Comune, in cui si invitava la cittadinanza a partecipare alla cerimonia.
Note
vedi foto precedente

Fondo
Vito Perez
Data
1955
Luogo
Mesagne, Casa per la Maternità
Persone
Donna Letizia Brandi (suocera)
Descrizione
Mia suocera che io chiamo la zia, ha cresciuto mia moglie come una mamma ed abbiamo vissuto insieme fino alla sua morte. è stata una donna molto buona e discreta che ha portato avanti le opere di carità del marito Vincenzo Cavaliere. Tra queste la costruzione della casa per la maternità, era un asilo nido, c'era il pediatra, tutto il necessario per la prima infanzia e le neo mamme. Nel 1955 c'è stata l'inaugurazione della Casa della madre e del bambino. L'ente assistenziale che gestiva la Casa era l'ONMI (Opera Nazionale Maternità e Infanzia), una realtà nazionale che aveva creato diverse case per la maternità in tutta Italia. In questa foto il taglio del nastro in occasione dell'inaugurazione di quella di Mesagne, fortemente voluta da.Quasi tutti gli articoli di allora non riportano il nome della zia, è stata una donna riservata e preferiva così.

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
1957/1958
Luogo
Mesagne, chiesa del Carmine
Persone
Marilena Manzo (mamma), Ada Manzo (zia)
Descrizione
Il giorno della prima comunione di mia madre.

Fondo
Titti Stoppa
Persone
Adelaide Cervellera (madre), Pasquale Stoppa (padre)
Descrizione
Il matrimonio dei miei genitori.

Fondo
Antonietta de Bonis
Data
1954
Persone
Antonietta De Bonis (madre)
Descrizione
Il giorno della prima comunione di mia madre. Era molto calma, placida, gentile e i suoi fratelli la prendevano in giro. In famiglia dicevano che lei aveva preso la gentilezza del nonno e i suoi fratelli la crudezza contadina della nonna. Francesco detto Chicco, il nonno di mia madre, andò "basciu furtuna", per un appalto comunale andato male, i suoi quattro figli per la vergogna andarono via da Mesagne, tranne Vincenzo il padre di mia madre e Antonio, l'unica figlia rimase a Mesagne ma non si sposò.
Note
La descrizione e il commento delle foto sono di Simonetta Dellomonaco, figlia della signora De Bonis.

Fondo
Elisa Crastolla
Data
anni '50
Persone
Gino Crastolla (padre) e coompagni del militare
Descrizione
Mio padre, il quarto nella fila in basso, è del 1932, prestò il servizio di leva militare nell'esercito italiano, ma non ci ha mai raccontato della sua vita militare. .

Fondo
Cosimo Serio
Persone
Cosimo Serio

Fondo
Giovanni Plenilunio
Data
martedì di Pasqua 1958
Luogo
Latiano, campagna
Persone
Clelia Vitale (mamma), Candido Plenilunio (papà)
Descrizione
Mio padre e mia madre il giorno di martedì di pasqua. Il motorino era di mio padre che lo utilizzava anche per lavoro. Quando ha cominciato a guadagnare un po' meglio si è comprato un Apecar usato da Caforio, che aveva la concessionaria della Piaggio, vicino all'ufficio postale e alla Porta Piccola . Ora non c'è più, al suo posto c'è un negozio di cinesi.

Fondo
Vito Perez
Data
24 agosto 1950
Persone
Donna Letizia Brandi (suocera)
Descrizione
Donna Letizia è stata la prima donna ad aver preso la patente a Mesagne, il 22 agosto del 1950. Donna Letizia era nata il 4 agosto del 1905.

Fondo
Cosimo Serio

Fondo
Titti Stoppa
Luogo
Mesagne, stazione ferroviaria
Persone
Adelaide Cervellera (madre)

Fondo
Antonietta de Bonis
Data
1953
Persone
Nicola Dello Monaco (marito)
Descrizione
Ha fatto il militare ad Udine e poi a Roma, era appassionato di moto. Papà è del 1934, è molto positivo, ha sempre avuto quel sorriso. È un papà cavaliere, il suo sorriso lo rendeva sempre molto gentile, era permissivo con noi, mia madre era più severa.
Note
La descrizione della foto è fatta da Simonetta Dello Monaco, figlia di Antonietta De Bonis.

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
1958
Luogo
Mesagne
Persone
Antonio Campana (papà) con amici
Descrizione
Probabilmente la foto è stata scattata in occasione della festa patronale. Ritrae Antonio Campana al centro con amici. La foto-premio veniva scattata quando si centrava il bersaglio.

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
anni '50
Persone
Non riconosco nessuno.
Descrizione
Partita di calcio, uscita plastica del portiere con coppola. Foto scattata probabilmente durante una gita dell'azione cattolica.La foto apparteneva a mio padre Antonio Campana. (20/06/1938-26/12/2009)

Fondo
Titti Stoppa
Data
anni '50
Luogo
Mesagne, teatro comunale
Persone
Filomena Stoppa (zia paterna), a destra Ubaldo Galasso, vigile urbano conosciuto a Mesagne come "Mica non Mica".
Descrizione
Il teatro comunale veniva utilizzato per i veglioni di Carnevale.

Fondo
Giovanni Plenilunio
Data
anni '50
Luogo
Mesagne , studio fotografico
Fotografo
Mesagne , studio fotografico
Persone
Clelia Vitale (mamma), Candido Plenilunio (papà)
Descrizione
I miei genitori in una foto in studio ai tempi del loro fidanzamento. Il matrimonio è stato contrastato sia dal padre di mia madre che dal padre di mio padre, tanto che non hanno aiutato per niente economicamente i miei, che dovettero indebitarsi per sposarsi e ripagare un po' alla volta.

Fondo
Titti Stoppa
Descrizione
In questa foto non riconosco nessuno, ho perso tutte le memorie storiche, mia madre l'ho persa, mio padre pure, le mie zie … non è rimasto nessuno. Io sono stata sempre alla ricerca della mie radici ma non sono mai riuscita a trovare molte informazioni. Ho conosciuto un cugino di mio padre poco tempo fa, perché parlando ha detto che suo nonno era generale e non c'erano molti generali all'epoca.

Fondo
Paola Padula
Data
Anni '50
Luogo
Villa avv. Carluccio, oggi il Grand Hotel Roses
Persone
Vito Padula (fratello), Cosimina Padula (sorella).
Descrizione
Mio padre ci tagliava i capelli in casa, appena ci vedeva i capelli più lunghi ce li tagliava o mentre facevamo i compiti o mentre dormivamo. Verso i 14 anni ci mandava dal parrucchiere una volta all'anno. C'era un vecchio barbiere Aldo Marangio e papà ci portava lì. La villa dell'avvocato Carluccio aveva un giardino immenso, era privato, c'era la casa privata con il tetto spiovente e le tegole, abitavamo lì perché papà era il loro giardiniere, in una casetta appartata, avevamo un cane lupo. Non avevamo il bagno ma la fossa all'esterno. C'era un viale alberato, papà aveva il fucile avancarica, si caricava con la stoppa, e sparava ai petti rossi.

Fondo
Vito Perez
Data
1955
Luogo
Mesagne, Casa per la maternità
Descrizione
Inaugurazione della Casa per la maternità di Mesagne. C'erano già i bambini perché l'inaugurazione è avvenuta ad attività avviata.

Fondo
Titti Stoppa
Data
1954
Luogo
Mesagne, alla Tagliata, casa in campagna
Persone
Adelaide Cervellera (madre),Titti Stoppa, Pasquale Stoppa (padre)
Descrizione
Io a un anno con i miei genitori presso una casa in campagna dei nonni paterni in contrada Tagliata. Sono rimasta a Mesagne fino ai 2 anni e mezzo, poi ci siamo trasferiti per il lavoro di papà, infine a Lecce, sono tornata da sola a lavorare e vivere a Mesagne perchè era il mio Karma!
Note
Uscì la legge per l'occupazione giovanile nel '78, e furono assunti in tutta la regione Puglia circa 4000 giovani, io capitai in un progetto a Mesagne sull'assistenza agli anziani, come assistente sociale dovevo coordinare una equipe composta da due infermieri e tre collaboratori domestici. Il mio sogno era fare la biologa marina e quando finì il liceo mi ero iscritta a Pisa a Scienze Biologiche, durante le vacanze estive con la mia famiglia eravamo andati a Pisa, avevamo visto il colleggio delle suore, avevo prenotato il posto, lasciato la caparra. Rientrammo a Lecce e iniziai a preparare i documenti per l'università. Scrissi una lettera di risposta ad un mio compagno di banco del liceo, sapevo che lui sarebbe andato a studiare medicina a Parma, gli avevo fatto un mezzo invito per venirmi a trovare a Pisa, apriti cielo, mio padre non mi ha fatto più andare all'università. Mi ha chiusa in casa per un mese, e se non fosse stato per mia nonna, io non avrei più continuato a studiare , mia nonna si imputò "la vagnona promette bene, che peccato!". Allora lui mi disse "o ti iscrivi a Lecce o niente università", a Lecce c'era soltanto matematica, filosofia e lettere, scelsi filosofia, ma non mi piaceva e allora cambiai e feci la scuola per assistenti sociali. Lui mi accompagnava e mi veniva a prendere, avevo libero solo il martedì perchè mi ero impuntata e frequentavo un cineforum ed ero autorizzata a rientrare a casa più tardi. Per il resto mi ha sempre accompagnata lui, fino alla laurea.

Fondo
Giovanni Plenilunio
Data
anni '50
Luogo
Latiano
Persone
Clelia Vitale (mamma)
Descrizione
Mia madre ha vissuto a Latiano fino al 1960, anno in cui si è sposata. Suo padre aveva terreni in campagna nei quali coltivava tabacco e grano, credo che facessero la farina. Erano tempi in cui si barattavano i propri prodotti con quelli degli altri. Mio nonno si è sposato tre volte e mia madre è figlia della terza moglie. Io non ho conosciuto i nonni materni perchè se ne sono andati prima della mia nascita.

Fondo
Anna Lucia de Milito
Persone
Lucia Galasso (nonna materna).

Fondo
Rocco Maggiorano
Data
1956/1957
Luogo
Mesagne, contrada Zecchino, presso l'ex macello
Persone
Rocco Maggiorano, in basso al centro Calcagno
Descrizione
Ho sempre lavorato in campagna, io avevo un appezzamento di terra coltivato a pescheti, vigneti, ulivi, ecc. Qui invece lavoravamo a giornata, il proprietario era Silvestrini, che aveva una grande azienda, l'uva veniva spedita al nord Italia e all'estero, si faceva anche il vino, nello stabilimento dello stesso Silvestrini. La foto è stata scattata molto probabilmente durante una pausa per il pranzo. Qui avevo 18 anni. Venni a Mesagne con tutta la famiglia da Rutigliano per piantare i tendoni dell'uva Regina.

Fondo
Lucia Franco
Luogo
Mesagne, Villa Pasimeni
Persone
Lucia Franco
Descrizione
Qui sta innaffiando i fiori nella villa dove viveva con la sua famiglia. Sono andati a vivere lì nel 1952 fino al 1962. Zia Lucia è nata nel 1934, è sorella di mia madre Concetta, erano tre sorelle. Zia Lucia era la sorella media, la più piccola era Teresa. La zia è morta il 16 marzo 2014. Mia madre il 12 settembre del 1989, era nata il 18 febbraio del 1929. Teresa vive a Como da molti anni, perché suo marito è stato trasferito lì per lavoro. Zia Lucia non si è mai sposata perché voleva diventare suora, però non c'erano le possibilità economiche per avere la dote. Praticava il rosario ogni sera, aveva la statua della Madonna in casa nel mese di maggio. Per un mese i vicini e i fedeli andavano a casa sua a recitare insieme il rosario.
Note
Il racconto delle foto è della nipote di Lucia Franco, Paola Padula, figlia della sorella maggiore nata nel 1929, poi c'era Lucia nata nel 1934 e infine Teresa del 1944.

Fondo
Agostino e Michele Falanga
Data
1954
Luogo
Brindisi, Castel Acquaro
Persone
Al centro Bruno De Nitto (amico).
Descrizione
Bruno è stato uno dei primi ad avere la prima Lambretta. Il padre era commerciante, quindi era una famiglia più agiata delle nostre, probabilmente la macchina fotografica con cui è stata scattata la foto, era di suo padre.

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
Maggio 1956
Luogo
Mesagne
Persone
Maria Carmela detta Marilena Manzo (mia madre) con la sua classe di 5^ elementare e la maestra Luchena.
Testo sul Retro
Scritta sul retro a penna: Maggio 1956 - Questa fotografia mi lascia un caro ricordo dell'anno scolastico 1956.
Descrizione
Foto di classe fuori dalla scuola elementare che all'epoca era attigua alla chiesa di Santa Maria.

Fondo
Anna Chiara Campana
Data
19 marzo 1958
Luogo
Mesagne
Persone
Maria Carmela detta Marilena Manzo (mia madre) e altre compagne di scuola.
Testo sul Retro
Scritta sul retro a penna: 19 marzo 1958 Esercizi di educazione fisica per l'ins. Giorgino Cristina.
Descrizione
Saggio di ginnastica in onore dell'onomastico della preside della scuola media Giuseppina Salomi, l'attuale scuola Maya Materdona.

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Fondo
Anna Chiara Campana
Data
5 giugno 1956
Luogo
Brindisi, Castell'Acquaro, fuori dalla scuola rurale
Persone
Riconosco Ada Manzo (mia zia materna).
Testo sul Retro
Sul retro c'è scritto a matita: ricordo delle mie amiche di Castell'Acquaro. Fatta con la signorina Ada Sillette. 5/6/1956.
Descrizione
Foto di classe informale, fine dell'anno scolastico 1955/1956.

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Fondo
Titti Stoppa
Data
1954
Luogo
Mesagne, scuola Carducci, via Latiano
Persone
In alto la seconda da sinistra è Adelaide Cervellera (mia madre).
Descrizione
La mamma e le sue colleghe insegnanti davanti la scuola Carducci. La mamma ha insegnato prima a Torre S. Susanna e poi a Mesagne nella scuola Carducci, scuola elementare, in cui si tenevano anche corsi di alfabetizzazione per adulti. In questa foto era incinta dei gemelli. Una di queste insegnanti ad un certo punto si fidanzò con un uomo che era prete e che si spretò per sposare questa donna.

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Fondo
Titti Stoppa
Data
1954
Luogo
Mesagne, scuola Carducci, via Latiano
Persone
La penultima a destra è Adelaide Cervellera (mia madre).
Descrizione
La mamma e le sue colleghe insegnanti davanti la scuola Carducci. La mamma ha insegnato prima a Torre S. Susanna e poi a Mesagne nella scuola Carducci, scuola elementare, in cui si tenevano anche corsi di alfabetizzazione per adulti. In questa foto era incinta dei gemelli. Una di queste insegnanti ad un certo punto si fidanzò con un uomo che era prete e che si spretò per sposare questa donna.

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Fondo
Titti Stoppa
Data
1952/1953
Luogo
Mesagne, scuola Carducci, via Latiano
Persone
Adelaide Cervellera (mia madre) con i suoi colleghi insegnanti
Testo sul Retro
Sul retro c'è scritto a penna: anno scolastico 1952/53.
Descrizione
Mia madre con i suoi colleghi insegnanti.

Fondo
Agostino e Michele Falanga
Data
1954
Luogo
Castel Acquaro, Pescheto
Descrizione
Nel pescheto del comandante Granafei, si raccoglievano le pesche che erano state acquistate da un commerciante, si veniva pagati a giornata.

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Fondo
Agostino e Michele Falanga
Data
1954
Luogo
Castel Acquaro, Pescheto
Persone
Michele Falanga (classe 1938)
Descrizione
Qui stavo imballando le pesche nelle cassette nelle tenute del Comandante Granafei.
Note
L'azienda di Castel Acquaro si estendeva da Mesagne fino alla Masseria di Apani. Il proprietario era il Comandante (MM) Marchese Granafei. Molti mesagnesi hanno lavorato per Castel Acquaro. Le colture all'inizio erano limitate solo tabacco e grano.