Fondo
Vito Perez
Data
anni '60
Fondo
Anna Chiara Campana
Data
1969
Luogo
Mesagne, campagna
Persone
Di spalle sulla destra Antonio Manzo (nonno), cognati del nonno.
Descrizione
La Fiat 500 bianca era di mia madre, nel '69 si era appena patentata.
Note
La Fiat 500 è targata 9512 BR
Fondo
Cosimo Serio
Data
anni '60
Fondo
Cosimo Serio
Data
anni '60
Fondo
Cosimo Serio
Data
anni '60
Fondo
Giovanni Plenilunio
Data
1960
Persone
Nino Vitale (zio), Clelia Vitale (mamma)
Descrizione
Zio Nino ha fatto da testimone di mia madre al suo matrimonio. Zio Nino faceva il ragioniere al Cerrito un'azienda agricola sula strada per Tuturano.
Fondo
Paola Padula
Data
1962
Luogo
Brindisi, Piazza Duomo
Persone
Teresa (zia materna), Lina Romano (cugino mamma), Carmelo Dimonte (cugino mamma), Cosima (sorella), Vito (fratello)
Descrizione
Ricordo che a quei tempi nella stessa giornata ricevevamo i sacramenti della comunione e della cresima, al mattino la comunione e nel pomeriggio la cresima. Mia zia Teresa, ritratta nella foto all'estrema sinistra, indossa un'insolita borsa con un disegno egiziano, gliel'aveva regalata il cugino Rodolfo che viveva in Australia.
Fondo
Alexa Carriero
Data
1964
Persone
Maria Luisa Carriero (zia paterna), Francesco Carriero (padre)
Descrizione
Mia zia e mio padre fecero la prima comunione insieme, fu una cerimonia molto semplice, non ci fu nessuna festa o rinfresco. Mia zia è sposata ma non ha figli. Abitiamo tutti vicini in zona via Indipendenza. Io sono l'unica nipote.
Fondo
Elisa Crastolla
Data
1966
Luogo
Mesagne, Chiesa di Sant'Antonio
Persone
da sinistra la moglie di zio Francesco, Franca (cugina paterna), Francesco (fratello papà), Gino o Johnny figlio di zio Francesco, Adelina (testimone), Gino Crastolla (padre) e Rita Verardi (madre), matrigna del padre, gli ultimi 2 a destra Stella Crastolla (sorella papà) e Antonio (zio). I bambini sono figli di zio Antonio
Descrizione
I miei genitori nel giorno del loro matrimonio. A quei tempi mio padre già lavorava come stagnino all'interno della Base Usaf Nato di San Vito dei Normanni. La foto è stata scattata nei locali della chiesa di Sant'Antonio, dove ha avuto luogo il ricevimento. Mentre il matrimonio è stato celebrato nella chiesa di Santa Maria in Betlemme.
Note
Mio padre aveva tre fratelli. Mia madre aveva 8 fratelli.
Fondo
Crovace-Capitanio
Data
anni '60
Luogo
Mesagne, via Castello 11, officina e autolavaggio Crovace
Persone
da sinistra De Francesco (vigile urbano, amico del nonno), Angelo Crovace (nonno), Romolo Passaro (addetto al lavaggio delle macchine), Brunello Vinci (meccanico)
Descrizione
Il meccanico Brunello parlava bene l'inglese e la sua presenza era molto utile per avere clienti tra i soldati della Base U.S.A.F. di San Vito dei Normanni. Sua moglie era tedesca.
Fondo
Crovace-Capitanio
Data
anni '60
Luogo
Mesagne, via Castello 11, officina e autolavaggio Crovace
Descrizione
Mio nonno viaggiava molto era curioso e le novità che scopriva cercava di proporle nel suo paese. Era sempre ottimista e intraprendente, un vero imprenditore. Rischiava sempre e spesso gli andava bene. L'autolavaggio nacque nel 1955 e all'epoca era l'unico a Mesagne. La clientela era per lo più composta dai professionisti e dalla gente più in vista e benestante di Mesagne.
Note
Il modello dell'auto è: Fiat 1100 103 H. L'auto è targata Lecce, tra i clienti dell'autolavaggio e dell'officina c'erano anche delle persone che venivano apposta dal capoluogo salentino.
Fondo
Crovace-Capitanio
Data
anni '60
Luogo
Mesagne, via Castello 11, officina e autolavaggio Crovace
Persone
da sinistra Romolo Passaro (addetto al lavaggio delle macchine), Antonio Zofradetto Tonino (meccanico), Angelo Crovace (nonno), Cosimo Vinci (meccanico)
Descrizione
Questa fotografia probabilmente è una testimonianza di un lavoro particolarmente impegnativo, di cui andavano fieri mio nonno Angelo e i suoi meccanici di fiducia.
Fondo
Anna Chiara Campana
Data
fine anni '60
Luogo
Mesagne, via Oberdan, stabilimento Campana
Persone
operaie stabilimento Campana
Descrizione
Operaie in posa nel piccolo stabilimento di papà. Credo che ci fosse un bel clima sul lavoro, chi ha lavorato con mio padre conserva un buon ricordo.
Fondo
Anna Chiara Campana
Data
fine anni '60
Luogo
Mesagne, via Oberdan, stabilimento Campana
Persone
operaie stabilimento Campana
Descrizione
Operaie lavorano i carciofini nel piccolo stabilimento di Antonio Campana detto Nuccio, mio padre. La fabbrica era situata in via Oberdan, i carciofi venivano inscatolati al naturale, era una prima lavorazione per essere venduti ad altre aziende. Le scatole in latta in cui venivano conservati i carciofi credo fossero quelle che si intravedono sullo sfondo della foto.
Fondo
Elisa Crastolla
Data
25 febbraio 1961
Persone
Gino Crastolla (padre)
Testo sul Retro
Timbro con la data: 25 febbraio 1961
Descrizione
Nel 1961 mio padre non era ancora sposato, credo lavorasse già alla base NATO come stagnino. Mio padre racconta che si trovava bene a lavorare lì, lui ed altri uomini di Mesagne che facevano altri mestieri, tipo cuochi o tecnici vari, lavoravano presso le famiglie americane che abitavano nella base NATO.
Fondo
Vito Perez
Data
anni '60
Luogo
Mesagne
Persone
La donna al centro è Donna Letizia Brandi (suocera)
Descrizione
Donna Letizia ha cresciuto mia moglie come una mamma ed abbiamo vissuto insieme fino ai suoi ultimi giorni. È diventata cieca a 94 anni, ed ha vissuto fino a 100. È stata una donna molto buona e discreta che ha portato avanti le opere di carità del marito Vincenzo Cavaliere. Io e mia moglie cerchiamo di rispettare il pensiero di Donna Letizia che si fonda sulla modestìa e la riservatezza.
Fondo
Anna Chiara Campana
Data
agosto 1966
Luogo
Botrugno
Persone
Ada Manzo (zia materna), Antonio Manzo (nonno materno) con i cugini di Botrugno.
Testo sul Retro
Scritto penna: "Agosto 1966", timbro fotorgafo Savarese con data 17/8/'66 e numero di telefono.
Descrizione
Foto durante una visita ai parenti di Botrugno
Note
Nella foto compare un numero civico, il 15.
Fondo
Antonietta de Bonis
Data
primi anni '60
Persone
da sin in alto Francesco (zio materno), Ida Guarini (nonna materna), Vincenzo (nonno materno), Carmela (zia materna), in basso da sin Antonietta (madre), Luisa (zia materna)
Descrizione
Quando mia madre stava per finire la scuola elementare, la maestra chiese ai miei nonni di farla andare avanti negli studi, ma le sorelle maggiori si opposero perché loro non avevano continuato. La maestra ci rimase male. In questa foto mia madre indossa la sua prima borsa, ne era molto fiera.
Note
La descrizione della foto è a cura di Simonetta Dello Monaco, figlia di Antonietta De Bonis
Fondo
Carla Dimonte
Data
1962
Luogo
Mesagne, periferia, casa dei nonni paterni
Persone
Antonio Dimonte (padre)
Descrizione
Qui mio padre aveva 14 anni, so che da ragazzo ha dovuto occuparsi della faccende di casa perché i suoi genitori lavoravano entrambi. Il padre lavorava in campagna con il cavallo. Quando lui era piccolo la madre lavorava in campagna, poi ha aperto un negozio di alimentari.
Fondo
Paola Padula
Data
18 giugno 1961
Luogo
Mesagne, casa di fronte la chiesa dei domenicani
Persone
da sin: Luigi Franco (cugino), Vito (fratello), Cosima (sorella), Concetta (mamma)
Testo sul Retro
C'è un timbro: 18.6.61 Viterbo. Scritto a penna: Carmeluccia
Fondo
Alexa Carriero
Data
anni '60
Persone
Cugina di mio padre
Descrizione
So che è una cugina di mio padre, ma nient'altro, l'ho scelta perché è antica. Sono l'unica in famiglia che ci tiene a queste foto, le ho recuperato personalmente da casa di mia nonna.
Fondo
Vito Perez
Data
Pasqua 1966
Testo sul Retro
Scritto con un pennarello: S.Pasqua '66 affettuosi auguri Franco e Mirella
Descrizione
Pasqua 1966, originale foto di auguri.
Fondo
Anna Falces
Data
1966/1967
Luogo
Mesagne, li pizzicchicchi
Descrizione
Qui sono affianco ad un albero di pesche, allora lavoravo a giornata in campagna, facevo l'imballatrice di cassette di pesche d'estate. Negli altri periodi dell'anno raccoglievo le olive, vendemmiavo, raccoglievo il tabacco e lo infilavamo nelle cordate.
Fondo
Lucia Franco
Data
anni '60
Luogo
Mesagne, Villa Pasimeni
Persone
Lucia Franco
Descrizione
Lucia è vestita a festa, ci ha sempre tenuto a stare bene, si curava fino agli ultimi anni della sua vita, riceveva la parrucchiera e l'estetista a casa. L'abito è stato cucito da Teresa. Da giovane lavorava in campagna, spuddimava in primavera: si cercavano i germogli nella vite e si toglievano le foglie intorno per dare forza al germoglio di crescere. Spampanava in estate: l'uva è nata e si tolgono li pampini, una pulitura dei nuovi germogli in modo che l'uva nata venga nutrita bene e coperta dalla foglia.
Note
La descrizione della foto è stata fatta da sua nipote Paola Padula con il supporto di Teresa Franco, sorella di Lucia.
Fondo
Anna Falces
Data
Fine anni '60
Luogo
Mesagne, campagna
Persone
Roberto Calcagni (marito, sulla destra)
Descrizione
Mio marito mentre "cofanava", trasportava l'uva appena raccolta nella tinozza di legno poggiandola in spalla sullo "zaino", un sistema fatto in casa, in genere con dei vecchi pantaloni riempiti con la paglia che facevano da base per rendere più agevole il trasporto. Le gambe del vecchio pantalone venivano legate, cucite insieme, per poterci infilare la testa dentro, la stoffa del bacino veniva riempita di paglia.
Fondo
Giovanni Plenilunio
Data
1965
Luogo
Torre Lapillo, "Due canne"
Persone
Giovanni Plenilunio
Descrizione
Qui avevo un paio d'anni, andavamo spesso al mare sullo Ionio.
Fondo
Titti Stoppa
Data
primi anni '60
Luogo
San Cataldo, Lecce, spiaggia della Polizia
Persone
Ermanno, Titti e Gianni Stoppa (fratelli gemelli di Titti)
Descrizione
Io e miei fratelli gemelli siamo sul sandalino di salvataggio della spiaggia della Polizia di San Cataldo. La spilletta sul mio costume da bagno me l'aveva regalata Suor Maria durante il catechismo, l'ammiravo così tanto che per tutta quell'estate sono stata convinta che mi sarei fatta suora anch'io. Con il sandalino ci siamo fatti i muscoli, perché era di legno vero, non in plastica. Alla spiaggia della polizia facevamo tante attività, c'era tutto, la scuola di nuoto, la scuola di vela, la scuola di salvamento. Arrivavamo con il pullman la mattina alle otto, la spiaggia era deserta. E c'era un poliziotto che ci faceva da istruttore, con il fischietto chiamava a raccolta tutti i ragazzi, eravamo un gruppo e tutti facevamo ginnastica, poi alle 10 in acqua, alle 11 vela, a mezzogiorno merenda. C'erano tante cabine, il ristorante, il bar. Noi andavamo la mattina e rientravamo la sera. La spiaggia era divisa in due, da una parte c'era la truppa, dall'altra i graduati e in mezzo il ristorante e il bar. Ce l'avevamo a morte ovviamente con colonnelli, maggiori, generali!
Fondo
Antonietta de Bonis
Data
anni '60
Luogo
Gallipoli
Persone
Antonietta De Bonis
Descrizione
I miei genitori sono andati per molti anni a Gallipoli, forse c'era la casa di un fratello della nonna. Qui mia madre poteva avere 17 anni, il suo primo uomo è stato mio padre, l'ha conosciuto quando aveva 20 anni.
Fondo
Elisa Crastolla
Data
1966
Luogo
Mesagne, prima casa dei miei genitori, in via Torre Santa Susanna
Persone
Gino Crastolla (padre) e Rita Verardi (madre), don Angelo Galeone, Franco Summa (il testimone), Cosimo Verardi (nonno materno dietro alla mamma)
Descrizione
La promessa di matrimonio dei miei genitori è avvenuta nella loro casa di famiglia che era sopra a quella dei miei nonni materni. I due vasi uniti da un nastro si usavano in questa cerimonia come simbolo dell'unione tra i promessi sposi. Tuttora uno dei due vasi si trova nell'attuale casa dei miei genitori, l'altro purtroppo si è rotto già da tanto tempo. Ma l'unione tra i miei genitori è ancora forte!
Fondo
Carla Dimonte
Data
1968
Luogo
San Giovanni Rotondo (FG)
Persone
Il primo nella seconda fila Rocco Rizzo (nonno materno), Padre Pio
Foto Retro
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Testo sul Retro
Scritto a penna: "1969 i nostri cuori sono sempre con voi padre. Padre prega per noi per avere pace e serenità nella nostra casa".
Descrizione
Mio nonno era carabiniere, in quel periodo faceva parte della scorta che seguiva Padre Pio. Mia madre mi ha raccontato che la nonna avrebbe dovuto confessarsi con Padre Pio purtroppo lui morì dopo poco e lei non fece in tempo.
Fondo
Carla Dimonte
Data
1969
Luogo
Riva del Garda
Persone
Antonio Dimonte (padre, al centro)
Descrizione
Mio padre durante il servizio militare. Al ritorno dal militare ha iniziato a lavorare nel negozio alimentari della nonna, l'ha portato avanti per un po’ di anni, poi lo chiuse quando io ero bambina e ha continuato a lavorare come salumiere in altri supermercati.
Fondo
Elisa Crastolla
Data
anni '60
Luogo
Porto Cesareo/ Torre Lapillo
Persone
Rita Verardi (madre)
Descrizione
Mia madre non ha la patente, l'auto era del marito di sua sorella. Nemmeno mio padre, per il lavoro alla Nato mio padre veniva preso da un collega, si organizzavano per usare una sola auto. Anch'io non ho la patente, ho sempre tralasciato questa possibilità.
Note
Sullo sfondo si vede una pagliara. Una costruzione contadina fatta di paglia, un riparo estivo.
Fondo
Anna Chiara Campana
Data
fine anni '60
Luogo
Mesagne, campagna
Fotografo
Marilena Manzo (mamma)
Persone
Famiglia Manzo, Ada Manzo (zia materna), Antonio Manzo (nonno materno), Angela Santoro detta “Nina” con il marito Vincenzo Caroli, altri prozii e cugini.
Descrizione
Scena di gruppo della famiglia di mia madre Maria Carmela Manzo, scattata in occasione della Pasquetta.
Fondo
Anna Falces
Data
1966/1967
Luogo
Mesagne
Persone
Anna Falces
Descrizione
Qui poso per amici su una Bianchina. Allora mio padre aveva una macchina piccola, ma non ricordo quale fosse. Io ho preso la patente dopo essermi sposata, perché prima di allora mia madre me lo aveva sempre impedito, anche se mio padre avrebbe voluto. Nella sua mentalità era una cosa spiacevole che una donna guidasse l'auto.
Fondo
Lucia Franco
Data
anni '60
Luogo
Mesagne, Villa Pasimeni
Persone
Da sinistra il piede di Lucia (zia materna), Teresa (zia materna), Antonio (nonno materno), Susanna Pacciolla (nonna materna)
Descrizione
La nonna si chiamava Susanna Pacciolla, l'uomo in bici è il nonno Franco Antonio, sul manubrio della bici c'è lu panaru, quando raccoglieva frutta o verdura di stagione poi la portava ai Pasimeni in bici.
Fondo
Anna Chiara Campana
Data
settembre 1963
Luogo
Mesagne, villa comunale
Persone
Rosaria, Ada e Annetta
Testo sul Retro
Scritta a penna: Settembre 1963 Rosaria, Ada, Annetta
Descrizione
Su una panchina della villa comunale, Ada, a 15 anni, con 2 amiche in un momento di relax. A quei tempi mia zia Ada frequentava la scuola Magistrale a Brindisi.
Fondo
Antonietta de Bonis
Data
luglio anni '60
Luogo
Mesagne, via Granafei
Persone
Nicola Dello Monaco (marito)
Descrizione
La Madonna di luglio per noi era come Capodanno, tutti ci vestivamo a festa, le ragazze potevano passeggiare da sole, era uno dei rari momenti in cui incontrarsi e corteggiarsi. Con i miei amici indossavamo le scarpe bianche che lucidavamo con cura, proprio per fare colpo sulle ragazze. Mi piaceva corteggiare le donne, una volta con mio padre e i miei fratelli siamo andati in Calabria per acquistare le olive, io feci i complimenti alla figlia del proprietario del frantoio, era molto bella. Suo padre decise che dovevo sposarla. Era un problema serio, per fortuna mio padre organizzò un sacco di olive in cui nascondermi, i miei fratelli dissero al proprietario del frantoio che ero scappato via e così riuscimmo a svignarcela.
Note
Il racconto di questa foto è fatto in prima persona da Nicola Dello Monaco, marito di Antonietta De Bonis.
Fondo
Lucia Franco
Data
anni '60
Luogo
Mesagne, Villa Pasimeni
Persone
Lucia Franco
Descrizione
Abitavano nella Villa perché il nonno era il giardiniere. Con i Pasimeni c'era un buon rapporto, Teresa aveva imparato a cucire dalla famiglia Poci e cuciva gli abiti anche a loro. Antonio Pasimeni era un ingegnere navale, la moglie era casalinga. Nel 1962 il nonno ha costruito la casa e non abitavano più dai Pasimeni, anche se il nonno continuava a lavorare lì. Teresa è andata a Pontelambro in provincia di Como nel 1972 per lavoro.
Note
Il racconto delle foto è della nipote Paola Padula, figlia di Concetta, sorella maggiore di Lucia Franco.
Fondo
Elisa Crastolla
Data
31 maggio 1965
Luogo
Mesagne, studio fotografico
Fotografo
Mesagne, studio fotografico
Persone
Rita Verardi (madre)
Testo sul Retro
C'è un timbro che riporta la data 31 maggio 1965.
Descrizione
Mia madre amava molto l'acconciatura che si vede in questa foto, che era stata fatta apposta per lo scatto. Allora era molto in voga.
Fondo
Cosimo Serio
Fondo
Anna Lucia de Milito
Data
primi anni '60
Luogo
Mesagne, via Epifanio Ferdinando 71
Persone
Lucia Galasso (nonna materna), Vito Galasso (bisnonno materno)
Descrizione
Mia nonna e il mio bisnonno sono nell'ortale della casa in cui abitava il bisnonno in via Epifanio Ferdinando 71, attualmente 69, di proprietà della famiglia Profilo, per la quale Vito lavorava come cocchiere. Il bisnonno sarebbe morto nel 1962.
Note
Mia madre dopo essersi sposata si è trasferita al numero 93 sempre di via Epifanio Ferdinando.
Fondo
Antonietta de Bonis
Data
anni '60
Persone
La prima da sinistra Antonietta De Bonis (madre), Luisa De Bonis (zia materna)
Descrizione
Mia madre in compagnia di amici di famiglia, c'è anche sua sorella, sono vestite quasi uguali. In famiglia guardavano molto la televisione, quindi apprendevano la moda e l'emancipazione dai programmi televisivi e dalle cantanti, in realtà il nonno era molto severo, hanno dovuto sposare nell'arco di sei mesi il primo fidanzato che si era dichiarato al padre.
Note
A fare il racconto delle foto la figlia di Antonietta De Bonis, Simonetta Dello Monaco.
Fondo
Alexa Carriero
Descrizione
Non so chi sia, forse una cugina.
Fondo
Anna Lucia de Milito
Data
1962
Persone
Raffaele Galasso (cugino della mamma).
Descrizione
La mamma era molto legata a questo cugino perché da adolescente lo ha visto nascere e lui trascorreva molto tempo con lei e la sua famiglia. Qui Raffaele è probabilmente nella casa in campagna dei nonni.
Fondo
Rocco Maggiorano
Data
1965
Luogo
Mesagne, campagna
Testo sul Retro
Sul retro c'è scritto a penna: "Maggiorano 1965"
Fondo
Anna Chiara Campana
Data
Pasquetta 1966 (11 aprile)
Luogo
Mesagne, Campagna
Fotografo
Maria Carmela Manzo, detta Marilena, (mamma, nata il 20 agosto 1946).
Persone
Ada Manzo (zia, nata nel marzo 1948), Antonio Manzo (nonno), Angela Santoro detta “Nina”(prozia)con il marito Vincenzo Caroli , Amelia Santoro (prozia), altri prozii e cugini.
Testo sul Retro
"Pasquetta 1966", scritta a penna con inchiostro blu.
Descrizione
Mia madre, all'età di quasi 20 anni, scattò questa foto a tutta la sua famiglia durante una gita fuori porta in occasione della Pasquetta.
Fondo
Anna Falces
Luogo
Mesagne, campagna
Persone
Sulla destra Roberto Calcagni (marito).
Descrizione
Qui poteva essere un momento di pausa a mezzogiorno, durante la quale si mangiava pane duro bagnato e condito con olive, peperoni sotto sale, o gialletta, i pomodori tipici fritti e messi nella cosiddetta conca ricavata nel pane stesso. Le sigarette che si fumavano erano in genere le Nazionali, si compravano sfuse o sciolte, come si diceva allora.
Fondo
Carla Dimonte
Data
1962/1963
Persone
Anna Loredana Rizzo (mia madre).
Descrizione
Mia madre in una foto ricordo di scuola, non saprei dire in quale città si trovasse perché suo padre era carabiniere e lo spostavano di sede. Hanno vissuto a Napoli, in Calabria, a S.Giovanni Rotondo. Mia madre era bambina ed ha un po’ sofferto tutti questi spostamenti perché doveva ricominciare da capo a fare amicizia, però era felice di conoscere luoghi nuovi, con sua madre faceva delle lunghe passeggiate.
Note
Loredana Rizzo è nata nel 1955.
Fondo
Anna Chiara Campana
Luogo
Mesagne, via Oberdan
Persone
Operaie dello stabilimento Campana
Descrizione
Operaie lavorano i carciofini nel piccolo stabilimento di Antonio Campana detto Nuccio, mio padre. I carciofi venivano inscatolati al naturale, era una prima lavorazione per essere venduti ad altre aziende. Mio padre aveva perso suo padre a 18 anni, era il più grande di 4 fratelli e così ha subito iniziato a lavorare nell'agricoltura. È stato uno dei primi ad avviare l'industria conserviera. Era un uomo intraprendente con una forza di altri tempi. Fino alla mia adolescenza è stato un padre severo, da grande ho capito che era solo una scorza, gli apparteneva essere autorevole, vestiva sempre in giacca e cravatta. Chi ha lavorato con lui conserva un buon ricordo, non credo fosse un datore di lavoro che si metteva sul piedistallo, si comportava alla pari se c'era bisogno lavorava manualmente in prima persona.
Fondo
Crovace-Capitanio
Luogo
Autorimessa e autofficina Crovace, Mesagne, via Castello 11
Persone
da sinistra Antonio detto Tonino Zofra (meccanico), Cosimo Vinci (meccanico), Pasquale Crovace (cugino del nonno), Romolo Passaro (addetto al lavaggio delle macchine), Angelo Crovace (nonno e titolare).
Descrizione
Sullo sfondo si vede l'insegna del famoso Cinema Italia, gestito dall'altrettanto noto Tiragnaru. Mia madre, Isabella Crovace, figlia di Angelo, si ricorda da sempre del Cinema Italia, l'attuale auditorium del Castello Orsini de Balzo. Lu Tiragnaru l'avvisava quando un film fosse adatto alla sua età, era molto affezionata a lei perchè vivevano a stretto contatto. I suoi film preferiti erano quelli con Lorella De Luca, Renato Salvatori. Il cinema era sempre pieno, perché non c'era molto altro da fare, a parte Il Club che era un punto ricreativo dove si ballava, si facevano veglioncini. Lu Tiragnaro era come un amico a casa del quale si andava a vedere il film e se c'erano degli inconvenienti tecnici ci si riferiva direttamente a lui.
Fondo
Anna Chiara Campana
Data
2 ottobre 1964
Luogo
Mesagne, via Nino Bixio, stabilimento Pozzi
Descrizione
La foto ritrae lo stabilimento vinicolo in cui lavorava mio nonno Antonio Manzo, è stata scattata dal terrazzo della casa in cui all'epoca risiedeva la famiglia Manzo.
Note
Sul retro c'è scritto a penna “Mesagne, 2 Ottobre 1964”. Attualmente al posto dello stabilimento, chiuso nel 75/76, c'è una filiale di Poste Italiane, diversi complessi abitativi e attività commerciali. Lo stabilimento si estendeva fino alla fine di via Nino Bixio, arrivando al passaggio a livello che dà su rione Grutti.
Fondo
Anna Falces
Data
Fine anni 60
Luogo
Campagna, Mesagne
Persone
sulla destra Roberto Calcagni
Descrizione
In questa foto mio marito da giovane, avrà una ventina d'anni, pronto per la vendemmia, con lo zaino in spalla. Era uno zaino fatto in casa, in genere con dei vecchi pantaloni riempiti con la paglia che facevano da base per il trasporto delle tinozze piene di uva. Le cosiddette tinedde contenevano fino a mezzo quintale di uva.